Chi siamo

Intersezioni: “incontro di due o più elementi orientati secondo diverse direzioni”
Intersezioni è una rete di festival di arte e spettacolo dal vivo in spazi urbani e non convenzionali della Regione Friuli Venezia Giulia.

Danza, teatro, circo, musica, performance relazionale ed arti visive sono i linguaggi che nutrono la rete. La rete è da intendersi come un dispositivo che favorisce collaborazioni tra progetti pensati per un pubblico ampio, che vede nell’arte urbana una possibilità di fruizione degli spazi comuni in maniera alternativa, partecipata, collettiva. Intersezioni crede nella sperimentazione e nella ricerca sui linguaggi, sulle pratiche artistiche e sulle tecnologie mettendo in gioco prospettive sempre più dinamiche e aperte.

I festival hanno una natura itinerante, si muovono in spazi diversi di una stessa città o transitano da una località all’altra, inventando ogni volta per lo spettatore una vera e propria avventura per l’occhio e la mente.

Coordinatore
Contaminazioni Digitali/Invisible Cities
QUARANTASETTEZEROQUATTRO, INVISIBLE CITIES FESTIVAL
QUARANTASETTEZEROQUATTRO, INVISIBLE CITIES FESTIVAL
IoDeposito
Intersezioni: ``incontro in un preciso punto tra organizzazioni con obiettivi estetici diversi, ma che condividono aspetti determinanti per la propria visione``
desiderio di lavorare con il territorio

perché convinti che le nostre realtà si nutrano di relazioni umane. Siamo sia organizzatori di eventi, che compagnie di artisti, abbiamo dunque DNA diversi, ma abbiamo una evidente necessità comune, dialogare con le persone

condivisione di una linea artistico-culturale

che pone al centro dell’attenzione gli spazi urbani, le pratiche di comunità e i linguaggi del contemporaneo

ruolo propulsivo dei Festival

nell’ambito delle nuove produzioni e delle residenze artistiche, che offrono la possibilità di mettere in contatto artisti di diversa provenienza, valorizzando giovani ed emergenti

convinzione

che il “dialogo” sia la cifra distintiva di ogni scelta artistica e produttiva

diffusione delle proposte culturali

verso pubblici tra loro eterogenei quanto a età, interessi e background poiché legati da un rapporto di fiducia con le singole realtà appartenenti alla rete

trasmettere l’idea

che l’arte sia uno strumento di cambiamento, non solo un’estetica da ammirare

Creazione di sinergie

sul piano artistico, tecnico e organizzativo, con il fine di sfruttare al meglio le reciproche risorse e competenze

proporre e suggerire

alternative valide agli stili di vita quotidiani

offrire altri punti di vista sugli spazi pubblici

perché sia possibile immaginarli come luoghi di scambio e di dialogo, non solo di passaggio

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