Danza, teatro, circo, musica, performance relazionale ed arti visive sono i linguaggi che nutrono la rete. La rete è da intendersi come un dispositivo che favorisce collaborazioni tra progetti pensati per un pubblico ampio, che vede nell’arte urbana una possibilità di fruizione degli spazi comuni in maniera alternativa, partecipata, collettiva. Intersezioni crede nella sperimentazione e nella ricerca sui linguaggi, sulle pratiche artistiche e sulle tecnologie mettendo in gioco prospettive sempre più dinamiche e aperte.
I festival hanno una natura itinerante, si muovono in spazi diversi di una stessa città o transitano da una località all’altra, inventando ogni volta per lo spettatore una vera e propria avventura per l’occhio e la mente.
perché convinti che le nostre realtà si nutrano di relazioni umane. Siamo sia organizzatori di eventi, che compagnie di artisti, abbiamo dunque DNA diversi, ma abbiamo una evidente necessità comune, dialogare con le persone
che pone al centro dell’attenzione gli spazi urbani, le pratiche di comunità e i linguaggi del contemporaneo
nell’ambito delle nuove produzioni e delle residenze artistiche, che offrono la possibilità di mettere in contatto artisti di diversa provenienza, valorizzando giovani ed emergenti
che il “dialogo” sia la cifra distintiva di ogni scelta artistica e produttiva
verso pubblici tra loro eterogenei quanto a età, interessi e background poiché legati da un rapporto di fiducia con le singole realtà appartenenti alla rete
che l’arte sia uno strumento di cambiamento, non solo un’estetica da ammirare
sul piano artistico, tecnico e organizzativo, con il fine di sfruttare al meglio le reciproche risorse e competenze
alternative valide agli stili di vita quotidiani
perché sia possibile immaginarli come luoghi di scambio e di dialogo, non solo di passaggio