A spasso. Riflessioni sul teatro fuori dai teatri

Tavola rotonda

Un appuntamento per riflettere sul rapporto tra performance, spazi urbani e comunità e per raccontare i progetti teatrali a cielo aperto, itineranti e in cuffia realizzati in questi mesi segnati dalla pandemia. Restare fuori dai teatri è stato, per lungo tempo, una necessità, un obbligo, una misura di sicurezza. Questa condizione ha favorito un processo che era già in corso prima della pandemia: compagnie, dramaturg e registi, appena è stato possibile, hanno cominciato ad “andare a spasso”, ad uscire, incontrando e interrogando le comunità. Hanno deciso di raccontare i territori attraversandoli, esplorandoli, provandoli a interpretare attraverso le parole degli abitanti, attraverso documenti e immagini, attraverso la propria creatività. Ne sono nati molti spettacoli, performance, itinerari teatrali, a cielo aperto, che sempre più spesso si affidano a device tecnologici come cuffie wi-fi e tablet: strumenti utili ad “espandere” la realtà creando narrazioni coinvolgenti, emotivamente impattanti e partecipative. La tavola rotonda è un’occasione per proseguire e allargare una riflessione cominciata on-line durante la seconda ondata; un appuntamento dedicato a chi opera in questo settore e a tutti i curiosi, per soffermarsi sui processi creativi e produttivi, per condividere buone pratiche, per porsi qualche domanda filosofica sul fare teatro fuori dai teatri, prima e dopo la pandemia.

Tra gli ospiti:
Natalie Fella, Giulia Tollis (Wundertruppe),

Maurizio Capisani e Sabrina Conte
(Acquasum Arte),

Eduardo Di Pietro,
Martina Di Leva, Cecilia Lupoli
(Collettivo LunAzione),

Riccardo Tabilio (Kepler 452),

Andrea Ciommiento (Zona K),

Matteo Carli (Puntozero)

Coordina:
Alessandro Cattunar (Quarantasettezeroquattro)

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