Performance audioguidata
Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile è una performance audio guidata nata durante la prima Pandemia di Covid-19. La compagnia avrebbe dovuto fare uno spettacolo sulla Resistenza italiana, ma ha deciso di trasformare lo spettacolo in una riflessione su quanto accaduto nei primi mesi della pandemia. Il risultato è una “lettera dal Passato” per il “giorno zero” del Futuro, presentata al pubblico in uno spazio aperto. Il pubblico, ascoltando una voce del passato, è chiamato a misurare il proprio presente con il passato degli autori, a reagire alle domande poste in cuffia, a guardarsi, a contarsi, a decidere da che parte stare o entusiasmarsi per l’evocazione del mondo utopico del post-pandemia.
Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile prosegue la ricerca su società, comunità e partecipazione di Kepler-452, invitando ad osservare e raccontare ciò che sta accadendo intorno a noi come esseri umani, in un momento storico del tutto nuovo, e ad evocare ciò che accadrà . Cosa significa “incontrarsi” e fare teatro in tempi di distanziamento sociale? Ci sarà una nuova normalità?
un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio
coordinamento Michela Buscema
supervisione musicale Bebo Guidetti
a cura di Agorà / Liberty / Kepler 452
Kepler-452 nasce nel 2015 a Bologna dall’incontro tra Nicola Borghesi, Enrico Baraldi, Paola Aiello e, per l’organizzazione, Michela Buscema. Gli spettacoli della compagnia sono: La rivoluzione è facile se sai come farla, la trilogia di performance urbane audioguidate Lapsus Urbano, scritta con l’autore Riccardo Tabilio, Comizi d’Amore, La grande età, Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, F. – Perdere le cose, le performance Consegne // Una performance da Coprifuoco e Coprifuoco // Spedizioni notturne per città deserte, anch’esse scritte in collaborazione con Riccardo Tabilio, e la performance transnazionale Comizi d’Amore #BuenosAires. A maggio 2021 la compagnia presenta il monologo Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri, scritto da Riccardo Tabilio e Nicola Borghesi.