Monfalcone rivela tratti, aspirazioni, bellezze e contraddizioni che ne fanno un laboratorio sociale a cielo aperto, dove la popolazione si ritrova a comporre un insieme globalizzato, raccolto in uno spazio ridotto, incastonato tra il mare e il Carso, tra Italia e Est Europa, tra ciò che siamo e ciò che potremo essere.
Come sarà il domani? Come sarà quando saremo all’altro capo di una catastrofe climatica che la scienza e i media annunciano da decenni? Esiste veramente un «altro capo», un day after oltre il quale tutto sarà successo? Ci attende un affondamento graduale e inesorabile? 17 selfie dalla fine del mondo propone una serie di previsioni: messaggi in bottiglia, bollettini, cartoline, istantanee da un futuro possibile per comporre una narrazione corale della fine del mondo. Il pubblico, nella dimensione intima e collettiva della performance audioguidata, sarà portato a giocare, emozionarsi e fantasticare su quello che succederà, e su quello che forse possiamo ancora fare per il pianeta e i suoi abitanti.
Déjà Walk è il racconto poetico di una città in un cammino che attraversa il tempo. Lo spettacolo, appositamente creato per Cividale del Friuli dopo un intenso lavoro con il territorio e la sua comunità, guida lo spettatore in una passeggiata reale per le vie della città con l’uso di tablet e cuffie audio. Il racconto corale dà voce alla memoria collettiva, giocando con il confine tra realtà e finzione. Il percorso viene svelato passo dopo passo attraverso lo strumento video che si fa dispositivo di rilettura dei luoghi. È così che via via si scopre la trasformazione delle cose al passaggio del tempo. Déjà Walk invita a lasciarsi condurre in un viaggio sconosciuto e aprirsi allo stupore dell’imprevisto.